Gli alberi

La vegetazione che caratterizza le Risorgive del Bacchiglione può essere definita “azonale” perché è influenzata dalle condizioni idriche, fisiche e chimiche del terreno più che dal clima. Nell’area delle risorgive la temperatura costante dell’acqua (11-12°C) crea infatti un microclima favorevole a molte specie vegetali tipiche delle zone acquatiche e non.

Ad esempio nell’area delle Risorgive si trova anche la Calta palustre (Caltha palustris): una piccola pianta perenne diffusa soprattutto in ambienti montani e molto rara in pianura.

Specie principali

Ontano nero

Alnus glutinosa (Gaertner)

RICONOSCIMENTO

L’ontano nero è una specie a rapido accrescimento, che può raggiungere i 20 m di altezza, ma poco longeva. Nelle figure seguenti si possono osservare foglie, frutti e corteccia.

ECOLOGIA

Specie eliofila, fra le specie arboree è quella che sopporta il maggior grado di umidità. Una peculiarità dell’ontano nero è la simbiosi delle sue radi-ci con funghi fissatori di azoto (ad es. l’attinomicete Frankia alni), ovvero capaci di incorporare questo elemento libero nella sostanza organica. Questi funghi sono presenti in radici laterali partico-lari chiamate actinorrize. L’ontano nero vegeta dalla pianura sino a 1000 m di quota, raramente di più.

DISTRIBUZIONE
Più frequente nelle aree umide che lungo i fiumi, è diffuso in tutta Italia, e in tutta Europa sino al Caucaso ed agli Urali, con l’eccezione della Scandinavia.

Farnia

Quercus robur (Linnaeus)

RICONOSCIMENTO

Specie assai longeva, che può raggiungere 50 m di altezza. Nelle figure seguenti si possono osservare le fogli ed i frutti (ghiande) e l’aspetto del-la pianta intera.

ECOLOGIA

Specie eliofila, mesofila, tollera brevi inondazioni ma è sensibile alla siccità prolungata. Vegeta dal-la pianura sino a 500 m di quota, ma in condizioni particolarmente favorevoli può superare i 700 m. La diffusione della farnia, essendo specie a seme pe-sante, è molto legata alla presenza della ghiandaia (Garrulus glandarius), corvide che cibandosi del-la ghianda ne attua anche la dispersione.

DISTRIBUZIONE

La farnia è specie guida dei querco-carpineti, le cenosi più mature dal punto di vista evolutivo della vegetazione, che si collocano in posizione più esterna rispetto al reticolo idrico.

Olmo campestre

Ulmus minor (Miller)

RICONOSCIMENTO

L’olmo campestre è un albero assai longevo, che può raggiungere grandi dimensioni (anche oltre 30 m di altezza). Le foglie hanno la caratteristica di essere nettamente asimmetriche alla base. I fiori dell’olmo compaiono prima delle foglie. Nelle figure si possono osservare i frutti – a fogliazione non ancora avvenuta – e le foglie in estate, con la corteccia sullo sfondo.

ECOLOGIA

Specie adattabile a diverse condizioni di umidità del suolo, vegetando nei boschi frequentemente inondati come su zone asciutte. Termofila, le basse temperature sono un fattore limitante.

DISTRIBUZIONE

L’olmo campestre è una specie caratteristica dei boschi di pianura e bassa collina, ma in Italia può spingersi sino a 800 m di quota (raramente di più). Presente in tutta Europa, sino all’Asia Minore, era tradizionalmente impiegato come pianta campestre.

Pioppo Bianco

Populus alba (Linnaeus)

RICONOSCIMENTO

Specie che può raggiungere i 30 m di altezza, a rapido accrescimento, non particolarmente longeva. Le foglie, che possono essere ovali o palmate, sono caratterizzate da una peluria biancastra sulla pagina inferiore; la peluria ricopre anche i rametti. Questa caratteristica permette di distinguere il pioppo bianco fra altre specie a distanza.

ECOLOGIA

Specie eliofila, relativamente termofila, mesoigrofila, vive bene nei suoli alluvionali. Può agire come specie pioniera nella ricolonizzazione di coltivi abbandonati. Vegeta dalla pianura sino a 800 m di quota, raramente di più.

DISTRIBUZIONE

Presente in tutta Italia, generalmente non molto lontano dai corsi d’acqua. In Europa è diffusa nella por-zione centro-meridionale.

Robinia

Robinia pseudo-acacia (Linnaeus)

RICONOSCIMENTO

Specie ad accrescimento relativamente rapido, non particolarmente longeva, che può talora arrivare a 25 m di altezza. La robinia porta numerose spine sui rami e sul fusto delle piante giovani. In figura si possono osservare le foglie, i fiori ed i frutti.

ECOLOGIA

Specie eliofila, estremamente invadente per la capacità di ricaccio dal ceppo dopo il taglio e per la capacità di emettere polloni radicali anche a di-stanza significativa dal fusto. La robinia è favorita in occasione di tagli frequenti della vegetazione arborea; diversamente, nell’arco di qualche decennio, le specie del bosco originario prendono il sopravvento su di essa. Le radici sono ricche di tubercoli in grado di assimilare l’azoto atmosferico. Vegeta dalla pianura sino a 600 m di quota (anche oltre 1000 in climi caldi).

DISTRIBUZIONE

Specie originaria dell’America settentrionale è stata introdotta in Italia ed in molti paesi d’Europa, dalla Scandiavia all’Ungheria, da circa quattro secoli.

Salice

Salix alba (Linnaeus)

RICONOSCIMENTO

Il salice bianco è una specie a rapido accrescimento e poco longeva, che raramente raggiunge i 25 m di altezza. Mantiene un portamento arbustivo sui suoli sabbiosi e ciottolosi nella fascia interessata da portate di piena ogni pochi anni.

ECOLOGIA

Specie eliofila, igrofila, tollera la sommersione. Si comporta come specie pioniera sui terreni alluvionali lasciati dalla divagazione dei corsi d’acqua. La germinazione dei semi necessita di terreni nudi o quasi.
Le foglie (rappresentate in figura insieme alla corteccia), allungate, presentino il caratteristico fenomeno detto “guttazione”: esso consiste nell’eliminazione di acqua allo stato liquido dalle foglie che si verifica quando, per l’eccessiva umidità atmosferica, la traspirazione non può avvenire regolarmente o quando la quantità d’acqua assorbita dalle radici è eccessiva rispetto a quella traspirata. Questo meccanismo, unita-mente alla presenza di lenticelle nella parte inferiore del fusto per agevolare la diffusione di ossigeno verso le radici, permette al salice di vegetare in condizioni di sommersione del suolo. Il salice bianco vegeta dalla pianura sino a 1000 m di quota, raramente di più.

DISTRIBUZIONE

Presente lungo i corsi d’acqua in tutta Italia. In Europa si trova nella parte centromeridionale.

Parte dei testi è stata tratta dalla pubblicazione “Le sorgenti del Bacchiglione: Piante e Uccelli” realizzata durante il progetto Life+ Sor.Ba. 
Consulta il testo integrale.

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